E senza ulteriore indugio, carico il mulo e tolgo il disturbo.
” Si deve semplicemente osservare , per rendere giustizia al povero KIT, che egli non era affatto sentimentale, e che forse in vita sua non aveva mai sentito questo aggettivo. KIT era semplicemente un ragazzo di animo buono e riconoscente, ma senza nulla di grazioso e di raffinato; per conseguenza, invece di ritornarsene a casa nella sua tristezza, a prendere a calci i fratelli e amareggiare la madre ( giacchè, quando certa gente finemente educata è fuori dai gangheri, deve far sì che gli altri sentano il contraccolpo del malumore che li rattrista), volse i suoi pensieri al grave espediente di farli, potendo, più lieti”.
C.D.

Natale – Capodanno 2017
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